Come e dove nascono le Acque delle Terme di Riolo?
L’Acqua Breta delle Terme di Riolo nasce nel Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola, da una falda posta a 60-80 metri di profondità, caricata progressivamente di sali minerali presenti nella crosta terrestre da oltre 500 milioni di anni. Durante il percorso verso la superficie, l’acqua attraversa poi depositi di calcare, diaspri, macigno e argilla, veri e propri filtri naturali che sottraggono all’acqua tutte le impurità nocive, lasciandone intatto il corredo biochimico.
Al momento della fuoriuscita in superficie, l’acqua é così batteriologicamente pura, pronta per essere bevuta. Questo affascinante territorio é uno dei più ricchi per numero e varietà di acque medicamentose.
Vi si contano, infatti, una sessantina di sorgenti differenti fra loro. Le proprietà chimiche e fisiche proprie delle acque sono innumerevoli e implicano specifiche indicazioni terapeutiche, che il Medico di Famiglia può consigliare.
Acqua Breta, tua alleata contro ossidazione e invecchiamento.
Indagini biochimiche e biologiche hanno dimostrato in vitro l’attività protettiva antiossidante dell’acqua Breta delle Terme di Riolo (Istituto di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università degli Studi di Ferrara, 1993) e l’efficacia della terapia inalatoria con tale acque nelle patologie respiratorie (Istituto di Malattie dell’Apparato Respiratorio e Dipartimento di Biologia Evolutiva dell’Università degli Studi di Ferrara, 1996).
Acqua Breta
Acqua solfurea bicarbonato – solfato – alcalino – terrosa
LE PRINCIPALI INDICAZIONI TERAPEUTICHE SONO:
- apparato digerente: difficoltà digestive, insufficienze digestive epato-bilio-pancreatiche, forme ipersecretive, discinesia e alcune forme di calcolosi biliare, colon irritabile stitichezza lieve e postumi di interventi alla colecisti;
- malattie del ricambio: ipercolesterolemia, intolleranza ai carboidrati, diabete, obesità, gotta;
- apparato uro-genitale: forme infiammatorie croniche, calcolosi delle vie urinarie, cistiti, cistopieliti, croniche, metriti, annessiti, vaginiti, sterilità secondaria.
MODALITÀ DI ASSUNZIONE:
la terapia idropinica prevede di bere da due a cinque bicchieri di acqua Breta al giorno, preferibilmente al mattino e a digiuno. E’ bene bere lentamente, lasciando passare un lasso di tempo tra un bicchiere e l’altro, favorendo così una miglior assimilazione dell’acqua.
La terapia dura da un minimo di 10-12 giorni ad un massimo di 20 giorni, tempo necessario per ripristinare le normali funzioni dell’apparato digerente.
Acqua Margherita
Acqua salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato. indicata per l’apparato digerente, nei casi di colon irritabile e stitichezza cronica.
LE PRINCIPALI INDICAZIONI TERAPEUTICHE SONO:
- apparato digerente: stitichezza, diminuito flusso biliare;
- apparato uro-genitale: forme infiammatorie croniche, cistiti, metriti, annessiti, vaginiti, disfunzioni ovariche, dismenorrea, sterilità secondaria.
MODALITÀ DI ASSUNZIONE:
la terapia idropinica prevede di bere l’acqua Margherita solo al mattino e a digiuno; il pasto successivo va distanziato di almeno un’ora dall’ultima volta che si é bevuta l’acqua. Sono indicati da uno a tre bicchieri al mattino bevuti velocemente. La terapia dura da un minimo di 10-12 giorni ad un massimo di 20 giorni.
Acqua Vittoria
Acqua salsobromoiodica con piccole quantità di idrogeno solforato, notevoli quantità di magnesio, maggiore concentrazione di cloruro di sodio.
LE PRINCIPALI INDICAZIONI TERAPEUTICHE SONO:
- apparato digerente: stitichezza, diminuito flusso biliare;
- apparato uro-genitale: forme infiammatorie croniche, cistiti, metriti, annessiti, vaginiti, disfunzioni ovariche, dismenorrea, sterilità secondaria.
MODALITÀ DI ASSUNZIONE:
la terapia idropinica prevede di bere l’acqua Vittoria solo al mattino e a digiuno. L’acqua va bevuta velocemente, non più di due bicchieri al giorno, ed é consigliabile attendere almeno un’ora prima di ingerire cibo e bevande. La terapia dura 12 giorni.
Quali sono le caratteristiche delle acque termali e quali i benefici per la salute?
Alle Terme di Riolo, le acque termali sono utilizzate: come bevanda nella terapia idropinica, per via inalatoria nelle cure otorinolaringoiatriche e pneumologiche, per immersione nella balneoterapia, oppure per applicazione, associate ad altre sostanze minerali o organiche.
Delle sorgenti territoriali, Terme di Riolo impiega nella terapia idropinica le acque Breta, Vittoria e Margherita, indispensabili all’organismo e in grado di apportare preziosi sali minerali e sostanze vitali al riequilibrio del metabolismo.
Bere le acque della salute delle Terme di Riolo migliora, infatti, la produzione qualitativa della bile; facilita la normalizzazione dell’assorbimento di grassi, calcio e vitamine liposolubili a livello intestinale; permette un’azione epato-protettiva sui metabolismi dei grassi, dei carboidrati e dell’acido urico.
Le acque della salute delle Terme di Riolo appartengono generalmente al gruppo delle salso-solfate, essendo costituite prevalentemente da cloruri e solfati di sodio e magnesio. Sono ricche di soluzioni saline naturali a varia concentrazione le cui componenti minerali sono riscontrabili nei liquidi organici. Queste caratteristiche fanno si che le acque delle Terme di Riolo presentino spiccata fisiologicità.
Come e dove nasce il fango sorgivo delle Terme di Riolo?
Pur essendo un fango già di per sé stesso maturo, ricco cioé di un substrato di sostanze minerali argilloidi, humus organico elaborato da microrganismi e preziosi oligominerali, grazie al lunghissimo tempo trascorso a contatto con l’acqua termale, esso riposa ulteriormente in apposite vasche a contatto con acqua fluente salsobromoiodica.
Questa seconda “maturazione” consente la prosecuzione di fenomeni chimici, fisici e biologici che ne incrementano le proprietà terapeutiche.
Quali sono le caratteristiche del fango sorgivo delle Terme di Riolo e quali i benefici per la salute?
I vulcanetti di Bergullo insistono su terreni argillosi-siltosi, plio-pleistocenici che si succedono in profondità per centinaia di metri. Da quota 1415 fino a 1500 metri di profondità é presente la formazione gessoso-solfifera che caratterizza in modo univoco il territorio e queste acque curative. Tutti gli strati sono saturi di acque salate, salse, che risalendo attraverso le faglie, sospingono il fango in superficie.
Effetti importanti dal punto di vista curativo vengono attribuiti alla stimolazione di tipo termergico sulla liberazione di endorfine, sostanze naturali che diminuiscono il dolore e che permangono elevate per alcuni mesi nell’organismo in seguito a un ciclo completo di fangoterapia*. La granulometria molto fine lo rende particolarmente indicato per le applicazioni in campo cosmetico.
*Studi effettuati dall’Istituto di Farmacologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Pavia.
Il Fango sorgivo delle Terme di Riolo
AZIONI TERAPEUTICHE
- Antidolorifica
- Miorilassante
- Rimineralizzante
- Rivitalizzante
- Antiinfiammatoria
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- Osteoartrosi (tutte le forme degenerative articolari), reumatismi extra-articolari (fibromialgia, periartriti…) e sindromi dolorose ad esse collegate
- Postumi traumatici (compresa la riabilitazione funzionale)
- Specifiche malattie dismetaboliche
- Visceropatie addominali croniche
- Malattie dei vasi periferici (flebopatie, acrocianosi, etc.)
- Specifiche affezioni dermatologiche (Acne)
- Specifiche affezioni ginecologiche
- Cellulite e adipe localizzato.